Il morbo di Parkinson rappresenta il secondo disturbo neurodegenerativo più comune ed è associato ad alti livelli di stress ossidativo. Alcuni studi si sono concentrati sugli effetti benefici dell’olio d’oliva nel ritardare la malattia.
Tra questi, un’analisi condotta dai ricercatori dell'Università di Jaén e del Bellvitge Institute for Biomedical Research ha evidenziato la capacità del tirosolo, un antiossidante fenolico naturale contenuto nell’olio d’oliva, di ritardare il processo neurodegenerativo. Lo studio ha analizzato gli effetti del tirosolo sui vermi di Caenorhabditis elegans in tutte le varie forme del Parkinson. Il risultato è stato che i vermi trattati con il tirosolo beneficiavano di una durata di vita maggiore di circa 21.33 giorni rispetto ai vermi non trattati la cui durata era di 18.67 giorni.22 aprile 2021