Controlli ed etichettatura
Trasparenza e sicurezza sono le parole d’ordine dell’ olio d’oliva europeo. La normativa comunitaria stabilisce infatti che “Per ottenere un elevato livello di tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto all’informazione, è opportuno garantire che i consumatori siano adeguatamente informati sugli alimenti che consumano...”.
L’etichetta è la carta di identità dell’olio d’oliva prodotto in Europa.
Su ogni confezione è, infatti, presente questo strumento prezioso, una bussola che consente al consumatore di avere subito tutte le informazioni sull’olio che si intende acquistare.

Ogni parte dell’etichetta deve contenere indicazioni chiare, facilmente leggibili e seguire la rigida normativa europea.
Per tale ragione la legislazione comunitaria è ferrea anche nel sistema dei controlli.
Secondo il quadro giuridico, i Paesi dell'Unione Europea devono effettuare ogni anno un numero minimo di controlli, proporzionato al volume di olio d’oliva commercializzato, per garantire il rispetto delle norme di commercializzazione degli oli d’oliva e degli oli di sansa d’oliva.
Le verifiche sono finalizzate ad accertare che l'etichettatura e l'imballaggio siano conformi ai requisiti giuridici e che la categoria dell'olio sia conforme a quella categoria dichiarata.

Gli accertamenti in materia di etichettatura, in particolare, garantiscono che la denominazione o la denominazione commerciale con cui l'olio può essere venduto al consumatore sia conforme alle norme stabilite dal regolamento (UE) n. 1308/2013.
Da ricordare che l’olio d’oliva europeo non può essere mai venduto sfuso: la confezione deve sempre contenere un sistema di chiusura che ne mantenga l’integrità dopo la prima apertura.

Per scegliere consapevolmente un buon olio d’oliva, è essenziale sapersi orientare tra le “denominazioni di vendita” e le relative “categorie”.

Conoscere ciò che si acquista è il primo passo per poter avere esattamente ciò che si desidera.

È dunque importante sapere che:

- per olio extra vergine di oliva si intende «olio d’oliva di categoria superiore ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici;

- l’olio di oliva vergine è, anch’esso, ottenuto direttamente dalle olive e unicamente mediante procedimenti meccanici;

- “l’olio di oliva” è invece composto da oli di oliva raffinati e oli di oliva vergini. (L’olio di oliva contiene esclusivamente oli d’oliva che hanno subito un processo di raffinazione e oli ottenuti direttamente dalle olive);

- un discorso a parte va fatto, infine, per l’olio di sansa di oliva: si tratta di un olio contenente esclusivamente oli derivati dalla lavorazione del prodotto ottenuto “dopo” l’estrazione dell’olio d’oliva, insieme a oli ottenuti direttamente dalle olive; oppure, può anche trattarsi di olio contenente esclusivamente oli provenienti dal trattamento della sansa di oliva (la sansa è un sottoprodotto del processo di estrazione) e oli ottenuti direttamente dalle olive.

Va altresì indicata obbligatoriamente la quantità netta di olio contenuta nella confezione in litri, centilitri o millilitri.

Tra le voci indicate in etichetta una è particolarmente interessante. Difatti sulla confezione dell’olio d’oliva Europeo si può leggere il termine minimo di conservazione che, contrariamente a quanto si crede, non corrisponde alla data di scadenza, bensì alla data dopo la quale l’olio perde le sue caratteristiche organolettiche originarie.

Molto importanti anche le indicazioni utili affinché il prodotto mantenga le sue caratteristiche fino al termine minimo di conservazione: l’etichetta deve riportare direttive sulle migliori modalità di conservazione. Le più comuni sono “conservare il prodotto al riparo da luce e calore” ma possono essere indicati anche i gradi massimi di temperatura in cui è meglio conservare l’olio.

Sulla carta d’identità dell’olio d’oliva Europeo si troveranno quindi la denominazione del responsabile commerciale del prodotto, il numero di lotto e la dichiarazione nutrizionale che riporti il valore energetico e la quantità di carboidrati, grassi, sale, proteine, fibre e sali minerali. Obbligatoria, infine, l’indicazione dell’annata solo per l’olio extravergine d’oliva o per l’olio vergine d’oliva se il 100% del raccolto proviene dalla stessa campagna di raccolta, quindi fa parte della stessa annata.
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